Intorno all’incendio del Narodni dom si sono raccontate molte storie. Una cronaca di parte fascista (Michele Risolo) nel 1932 lo descrive come l’ultimo atto di un assedio all’inizio non violento. Francesco Giunta – il ras del movimento fascista triestino – incita la folla all’assedio del palazzo. Sono le 17.30 di martedì 13 luglio 1920.
Riprendere in mano quella data serve per capire più che per ricordare. L’intenzione, come spesso capita, non è solo ricordare il passato, ma partire dal presente, cercare di individuare quando e come questo presente ha una sua scena d’ordine nel passato e poi tornare verso l’oggi per misurare quanto quel passato sia lontano da noi, oppure ancora ci accompagni.
La tua posizione nel percorso che stai navigando:
Continua a navigare tra le risorse di:
Un percorso attraverso il secolo che ha scardinato il sistema costituito e allargato l’orizzonte dei diritti per tutti.
Un percorso tra origini e sviluppo di un movimento politico e un tragico fenomeno storico con cui ancora fare i conti.
Un percorso tra voci di donne che lottano per i diritti di genere e quindi per i diritti di tutti.
Un percorso per imparare a difendersi dalla manipolazione dell’informazione che inquina il dibattito pubblico e la democrazia.
Un percorso per avvicinarsi alla scienza e farne cultura condivisa al servizio della comunità e del suo benessere.
Un percorso per ragionare sullo spazio urbano e fare delle città un laboratorio di inclusione e sostenibilità.