San Paolo è una magalopoli di 20 milioni di abitanti, dove un quarto della popolazione vive in povertà. Il problema principale per queste persone è la casa e i servizi di base che questa dovrebbe comprendere: acqua potabile e servizi igienici su tutti. Le alternative attuali sono o spendere fino al 35% del reddito per vivere in uno slum oppure occupare uno dei 40mila edifici e appartamenti vuoti del centro città. In entrambi i casi senza accesso all’acqua e ai servizi igienici. L’alternativa futura (e sostenibile) è l’edilizia sociale, che non può prescindere dal coinvolgimento dei cittadini, con l’obiettivo primo di ridurre le disuguaglianze e aumentare l’inclusione.
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