Giovanni Gentile fu un filosofo e pedagogista italiano, nonché uno degli ideatori del pensiero politico fascista. Si rese protagonista, nel 1923, della cosiddetta “Riforma Gentile”, con cui ricostruì completamente il sistema scolastico italiano.
Mussolini cercò fuori dal Parlamento le idee capaci di riassumere in modo coerente le esigenze fondanti del fascismo, tra conservazione e rinnovamento. La prima di queste fu di organizzare lo Stato non come forma meccanica di imposizione di una coscienza nazionale, ma come “stessa forma nativa di questa coscienza”. La scuola fu uno dei centri di questa dottrina e Giovanni Gentile ne fu uno dei protagonisti.
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