E se domani – Città. Dati, analisi, esperienze per recuperare il presente
Daniela Patti, Gabriele Solazzi, Marco Cremaschi, Clara Habte, Giovanni Caudo
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Quaderni
2020
Come cambia la città dopo la pandemia? Le pandemie hanno sempre trasformato le città, nelle sue forme fisiche, nell’organizzazione delle funzioni, nel modo di relazionarsi di individui e gruppi.
Quali effetti quindi sulla forma della città, la città di pietra, delle infrastrutture, delle case e dei luoghi di lavoro, degli spazi della cultura e del commercio e quali effetti sul modo con il quale si relazionano persone e comunità nella città? Quali effetti sulla distribuzione delle funzioni nella città? Alcuni degli impatti potrebbero risultare un’occasione importante da cogliere per le periferie, laddove quartieri-dormitorio potrebbero accogliere nuove funzioni di prossimità e legate al lavoro, e a un’altra scala, potrebbe verificarsi un riequilibrio fra aree interne e aree urbane. E come questi effetti andranno ad incrociarsi con due questioni cruciali del presente: la crisi
climatica e la concentrazione delle disuguaglianze nelle città?
Alcuni segnali di cambiamento possiamo già osservarli, senza sapere se si trasformeranno nel lungo periodo: aree dedicate al terziario o al turismo svuotate dei suoi city-user, digitalizzazione dei contatti fra persone, tempi della città dilatati, una diminuzione di quegli incontri fra diversi che sono l’essenza stessa della città.
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