3 aprile 1931
Carcere e confino come fucine della Resistenza
3 aprile 1931 – Carcere e confino come fucine della Resistenza
Il 3 aprile 1931 Pietro Secchia viene arrestato dal regime fascista e condannato a tredici anni tra detenzione e confino. Ed è proprio in questa esperienza, comune a molti altri militanti antifascisti, che Secchia rintraccia l’atto fondativo della Resistenza.
La parabola di Secchia, «rivoluzionario di professione» incarcerato dal Regime, comandante partigiano, dirigente comunista, senatore della Repubblica, vive nelle decine di migliaia di carte e fotografie che ci ha lasciato: corrispondenza, discorsi, quaderni, scritti editi e inediti.
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