Siamo Cittadini

We Women

Dissenso e cittadinanza attiva

Anche in quei luoghi del mondo dove sembra anacronistico parlare di diritti umani, restano differenze tra chi può permettersi di rivendicarli e chi non può, chi è più o meno “uguale” agli altri. In questo eterno presente di crisi e allo stesso tempo di “anestesia civica”, si levano forti voci di denuncia, di rivendicazione e di libertà: spesso sono voci femminili. Sono donne che scelgono di mettersi in gioco e per coltivare un futuro migliore per sé e per le comunità, per difendere la propria dignità e diversità, in un tempo inter-connesso in cui la lotta del singolo si fa lotta di tutti.

WeWoman è un percorso didattico sui diritti umani attraverso la voce delle donne: di quelle hanno lottato per i diritti di genere o di quelle che lo hanno fatto per i diritti di tutti, che in definitiva sono la stessa cosa.

Ascolta il discorso all’ONU di Malala Yousafzai, giovane attivista pakistana

Un percorso didattico in quattro sezioni e un laboratorio sui diritti umani attraverso la voce delle donne: di quelle hanno lottato per i diritti di genere o di quelle che lo hanno fatto per i diritti di tutti.

DURATA

8-10 ore + approfondimenti

STRUTTURA

4 sezioni (storia, protagonisti, luoghi, immaginari) + laboratorio

TEMI

Diritti umani, Diritti delle donne, Diritti civili

DISCIPLINE

Educazione civica, Storia, Geografia, Italiano, Inglese, Filosofia, Scienze umane, Diritto, Storia dell’arte

STORIA

PROTAGONISTI

LUOGHI

IMMAGINARI

LABORATORIO

APPROFONDIMENTI

Storia

Nonostante i grandi passi avanti compiuti dal movimento internazionale per i diritti delle donne nel corso dei decenni, tante donne e ragazze in tutto il mondo sono ancora private dei loro diritti umani fondamentali. Viene loro negato l’accesso all’istruzione, alla partecipazione politica, alla salute, sono sposate da bambine, cadono vittime della tratta per il lavoro forzato o la schiavitù sessuale, oppure sono vittime di violenze e stupri, soprattutto in contesti di conflitto e guerra.
Il rispetto dei diritti delle donne è una delle emergenze mondiali e anche nei Paesi più avanzati restano passi importanti da compiere per una completa emancipazione e uguaglianza nella società, nella politica, nel lavoro.

Il dissenso
della pelle
Il dissenso
del corpo

Protagonisti

Il dissenso non nasce dal nulla, spesso cova nella società per lungo tempo prima di esplodere e mobilitare le folle. Perché questo succeda serve una causa scatenante, una miccia che incendia gli animi e le coscienze delle persone: può essere un fatto di cronaca, un evento o anche una singola persona che rompe gli indugi e decide di mettersi in gioco per una causa collettiva.

Antonina Lewanowska
Attivista polacca
Olga Misik
Attivista russa

Luoghi

Per i movimenti rivendicativi gli spazi pubblici sono sempre stati un luogo di importanza fondamentale. Spesso sono state le piazze e le strade a fare la storia, con i loro cortei, gli assembramenti, i comizi, i momenti di condivisione e affermazione di parole d’ordine e istanze in grado di ridisegnare i contorni della cittadinanza e della comunità.

Piazza Tahrir
Egitto, 2011
Campo de’ Fiori
Roma, 1972

Immaginari

La visione del futuro non nasce solo da un’analisi analitica e materiale dei fatti e dei dati che descrivono il presente, può nascere anche da uno sguardo irrazionale e creativo in grado di accendere le emozioni e spingere a una visione diversa del presente o a una strada alternativa per il futuro.

Guerrilla Girls
Stati Uniti, 1985
La nuova frontiera americana
Stati Uniti, 1967-1970

Laboratorio

Il Laboratorio offre alle classi tutti quegli strumenti didattici che, attraverso la partecipazione attiva degli studenti, riescono a dare vita ai percorsi tematici. Attraverso il lavoro sui documenti, il racconto dei protagonisti, i dissidi di chi ha vissuto gli eventi in prima persona, si possono affondare le mani nella storia e comprendere la genesi del mondo presente.

Traccia di lavoro
#TimesUp

Continua il percorso, con altre risorse disponibili.