Uno sguardo d’insieme
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Benvenuti nella pagina di presentazione del Kit Didattico The Water Code dedicata alle scuole primarie.
Il kit è uno strumento educativo pensato per sensibilizzare le giovani generazioni sui temi dello sviluppo sostenibile e della gestione responsabile delle risorse idriche del nostro pianeta. Il kit si concentra sulla riduzione dell’impatto antropico su fiumi, laghi e mari del mondo e sulla gestione sostenibile delle risorse idriche, attraverso 8 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite.
Ogni step propone una introduzione, un glossario con tre parole chiave utili da ricordare nell’immediato, un approfondimento, per andare più a fondo nella conoscenza di un argomento ben preciso, suggerimenti su cosa si può fare per dare un contributo positivo e, infine, delle domande di riflessione.
Sono di tutte e di tutti! Sono cose importanti per far vivere ogni creatura, animali, piante ed esseri umani. Per questo dobbiamo prendercene cura insieme!
L’acqua, per esempio, aiuta le piante e gli animali a crescere, ma dobbiamo usarla con attenzione, perché non è infinita. In alcuni posti ce n’è tanta, ma in altri pochissima. Si chiama BENE COMUNE. Anche il CLIMA è un bene comune e da lui dipende per esempio la crescita delle piante e degli animali che vivono in un luogo.
Le attività umane contribuiscono ai cambiamenti climatici, che in alcuni casi riducono di molto le precipitazioni e portano alla SICCITÀ, cioè a far diventare alcune zone secche e senza piante. In questi luoghi è difficile trovare cibo e acqua per le persone e gli animali.
Esseri umani, piante e animali sono collegati! Quando le piante stanno male anche gli umani soffrono e le malattie che colpiscono gli animali possono riguardare anche noi.
La SALUTE degli esseri umani e del nostro pianeta quindi è una sola. Alcune attività umane però stanno facendo male al pianeta. Quando ad esempio le fabbriche gettano nei fiumi e nei mari dei rifiuti pericolosi, l’acqua diventa contaminata e fa male a tutti.
L’ACQUA CONTAMINATA è acqua sporca. Bere e usare quest’acqua può portare delle malattie a umani, piante e animali. Per la salute del PIANETA è importante avere l’acqua pulita.
Che cosa ha di speciale l’acqua potabile?
L’acqua è potabile è sicura per l’essere umano quando non ha colore, odore e sapore.
In natura si può trovare dell’ACQUA POTABILE, per esempio quella dolce di alcuni fiumi o laghi. Ma l’acqua della natura non è sempre sicura da bere e per renderla potabile deve essere DEPURATA.
L’acqua è molto importante per il nostro corpo: quando non beviamo abbastanza acqua, il corpo sta male. La DISIDRATAZIONE, cioè avere poca acqua nel corpo, può causare stanchezza, mal di testa, poca concentrazione, mancanza di energia e portare anche alla malattia.
L’acqua è un bene prezioso e può causare conflitti e dispute per il suo controllo. Per esempio, in alcune parti del mondo ci sono delle lotte tra chi ha bisogno di acqua per coltivare nei campi e chi ne ha bisogno per dare da bere agli animali. Alcune volte quando manca l’acqua la gente è obbligata a spostarsi per cercare un posto con acqua più potabile e una vita migliore.
Le città hanno bisogno di molta energia e acqua e per questo è molto importante che vengano gestite bene.
Dopo essere utilizzata l’acqua ha bisogno di essere pulita prima di finire nel terreno, nei fiumi, nei laghi e nei mari. Questo per evitare che contamini la natura e porti malattie per gli esseri umani.
Nei mari, fiumi e nei laghi ci sono molti rifiuti prodotti dall’uomo come sacchetti di plastica, bottiglie, contenitori, che inquinano le acque e fanno male agli animali che ci vivono.
Per non avere troppi rifiuti e per non sporcare l’ambiente si può dare ai rifiuti una seconda vita, cioè si possono RICICLARE.
Anche l’acqua può essere un rifiuto. Per esempio, dopo che ci laviamo in casa, l’acqua diventa un rifiuto, perché è sporca e può inquinare l’ambiente. Anche la pioggia può essere un rifiuto: per esempio quando cade e incontra l’aria sporca delle città, diventa inquinata. Quando l’acqua è sporca si può DEPURARE, cioè si può pulire per farla diventare utilizzabile oppure SMALTIRE, cioè eliminare le sostanze negative per la salute umana, degli animali e delle piante.
La nostra economia (le industrie, i trasporti, ma anche l’agricoltura e le case) usa moltissimo i combustibili fossili, cioè sostanze che producono energia, ma anche gas. Tra questi gas ci sono i GAS SERRA, che sporcano il cielo e fanno male alla Terra! Quando la Terra sta male il tempo cambia. Per esempio, aumenta molto il caldo e piove poco, oppure al contrario piove fortissimo, in modo improvviso.
Queste cose creano molti problemi. Quando fa troppo caldo, il ghiaccio sulle montagne si scioglie, diventa acqua e va nel mare. Il mare diventa molto grande e mangia piano piano le città vicine a lui, come per esempio Venezia. In altri paesi, invece, dove piove pochissimo e quindi non c’è abbastanza acqua, le persone devono MIGRARE, cioè spostarsi in un altro paese, per cercare acqua e cibo.
Perché la plastica è un problema?
La plastica è uno dei rifiuti che inquinano di più i mari e gli oceani. Fa del male agli animali, all’ambiente ma anche a noi esseri umani perché sporca l’acqua che usiamo tutti i giorni.
Dai mari, dagli oceani, dai fiumi e dai laghi noi esseri umani prendiamo cibo, acqua potabile e… anche ossigeno! In pochi sanno che questo arriva anche dalle “foreste di mare” che costituiscono il FITOPLANCTON.
L’acqua degli oceani ci può sembrare infinita ma così non è! Dobbiamo prendercene cura e proteggerla.
Ci sono delle ORGANIZZAZIONI che proteggono gli oceani e i mari dalla plastica e cercano di insegnare alle persone come comportarsi al meglio. Per esempio, possiamo usare dei materiali diversi dalla plastica tradizionale, che si chiamano BIODEGRADABILI. Sono materiali che la natura può assorbire e trasformare più velocemente.
Un SOSTANZA è inquinante quando fa male agli esseri umani, alle piante, agli animali e a tutti gli esseri viventi. Le sostanze inquinanti sono moltissime e se le conosciamo, possiamo evitare di buttarle nel posto sbagliato. Tra le sostanze inquinanti ci sono: l’olio buttato dalle navi in mare, i gas delle automobili, degli aerei, delle fabbriche, i pesticidi usati in agricoltura, i numerosi rifiuti di plastica che finiscono in fiumi, laghi e mari.
Tutto questo fa del male all’ambiente, fino a portare malattie e uccidere piante e animali.
Quando muoiono tutti gli animali di una stessa specie si dice che si sono ESTINTI. Pensa per esempio ai dinosauri, che oggi non esistono più.
Kit del progetto “The water code (TWC). La formula per una gestione sostenibile delle risorse idriche del mondo” (AID 012618/02/1), promosso da Helpcode (Capofila), Fondazione Giangiacomo Feltrinelli CISV, Tamat, Annulliamo la distanza, Marevivo, New Horizons, Step4, Fondazione Acquario di Genova, CNR-IAS,e co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).