La filosofia non serve a nulla, perché non è serva di nessuno
Aristotele (384-322 a.C.)
La storia dell’umanità ci insegna che le attività di ricerca scientifica, con l’acquisizione di nuove competenze e la costruzione di conoscenze che ne derivano, sono alla base di quelle innovazioni che trovano applicazione concreta nella quotidianità e contribuiscono al benessere economico e al miglioramento della qualità della vita. La ricerca è il motore del progresso sociale.
I molteplici traguardi raggiunti dalla comunità scientifica nei più svariati campi hanno trasformato nozioni ed evidenze empiriche in strumenti sempre più raffinati ed efficaci per affrontare le sfide complesse e globali del secolo che viviamo: dalla salute al riscaldamento globale, all’approvvigionamento energetico, alla sicurezza.
Che cos’è la scienza? Che contributo da al progresso e al benessere delle persone? Che relazioni ha con la società? Come possiamo essere cittadini informati e attivi?
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli – in collaborazione con Novartis – propone alle scuole secondarie di II grado Masters of Science, un kit didattico in quattro tappe che ha come obiettivo di avvicinare le ragazze e i ragazzi al tema della ricerca scientifica e del contributo che la scienza può dare al miglioramento equo e sostenibile della società nel suo complesso.
In fondo alla pagina puoi scaricare il kit completo di tutti gli allegati.
Il kit è composto da 4 moduli:
► Step 1. Lezione introduttiva. A cosa serve la scienza? (60 min.)
► Step 2. Esplora i temi. Le scoperte scientifiche che hanno cambiato la società (120 min.)
► Step 3. Ascolta le voci. Il rapporto tra scienza e società (60 min.)
► Step 4. Ora tocca a voi. Come si sceglie il cambiamento? (90 min.)
La prima tappa del percorso è una presentazione che ha come obiettivo di provare a rispondere a una domanda importante: a cosa serve la scienza?
Per rispondere a questa domanda proponiamo un percorso di riflessione attiva sui concetti, gli elementi, le regole e i limiti della ricerca scientifica. Guidati da Alberto Mantovani, uno dei più grandi scienziati italiani.
Qui a fianco un’anteprima dei contenuti della presentazione, che potete scaricare qui sotto (in formato .ppt) con anche le note per il relatore, tante domande stimolo e indicazioni di approfondimento per aiutare la comprensione e il confronto.
Clicca qui per creare una copia della presentazione sul tuo account di Google.
Scienza e società sono strettamente interconnesse: dalla società arrivano i finanziamenti, le domande, le risorse e anche i valori, le idee e i dati che la scienza usa per realizzare le proprie ricerche. Di contro la scienza restituisce alla società le risposte, le soluzioni e i prodotti che modificano la struttura, l’organizzazione e i comportamenti della società. Basti pensare a cosa ha prodotto l’avvento di Internet.
Quali sono le scoperte scientifiche che hanno cambiato in meglio la società? Per rispondere a questa domanda abbiamo predisposto una presentazione guida da far completare agli studenti e studentesse, che possono lavorare insieme o dividersi le cose da fare.
Il compito è di realizzare una presentazione su cinque scoperte scientifiche di altrettanti ambiti: salute, trasporti, energia, ambiente, tecnologia. Per farlo bisogna usare uno slideshow guida dove si trovano tutte le indicazioni di lavoro, di ricerca e di presentazione, in base alle quali completare le slide da presentare alla classe. Lo slideshow è realizzato ispirandosi agli hyperdocs, documenti multimediali pre-impostati da fare utilizzare agli studenti in autonomia. L’hyperdoc può essere scaricato qui sotto in formato .ppt oppure si può creare una copia sul proprio account Google.
Perché tra scienza e società si generano talvolta delle fratture? Come possiamo evitarle stabilendo una comunicazione positiva basata sui dati e le evidenze? In quali casi i cittadini possono partecipare direttamente a un progetto di ricerca?
Per rispondere a queste domande e stimolare il confronto abbiamo raccolto i pensieri di alcuni esperti di ricerca clinica, comunicazione e divulgazione scientifica. È disponibile in download qui sotto una proposta di utilizzo delle interviste corredata da alcune domande stimolo per la discussione in classe.
Anche in presenza di dati certi e consolidati tra scienza e società si possono aprire delle gravi fratture, con manifestazioni più o meno diffuse di paura, pregiudizio o rigetto, come ad esempio nel caso dei vaccini.
Il dialogo tra scienza e società è importante e si deve fondare sul rispetto e la reciproca comprensione, che metta anche i cittadini nelle condizioni di partecipare effettivamente e responsabilmente al progresso scientifico.
Negli ultimi anni i dati sono entrati prepotentemente nella divulgazione scientifica e nel dibattito pubblico, come nel caso del Covid o riguardo al cambiamento climatico.
Una enorme quantità di numeri e grafici che possono aiutare a sostenere delle affermazioni scientifiche e le politiche di cambiamento della società, ma che se raccolti o usati male rischiano di allontanare le persone. Come possiamo diffondere una corretta cultura dei dati?
Quando la scienza coinvolge direttamente le persone come oggetto della stessa bisogna prestare molta attenzione alle ragioni della ricerca, ai fondamenti etici e deontologici che ne stanno alla base, ai ruoli e alle responsabilità di ogni partecipante, ai dispositivi di controllo e verifica.
Infine non bisogna mai dimenticare che qualsiasi risultato, anche negativo, permetterà di fare un passo avanti nella conoscenza.
Per fissare e mettere all’opera tutti i contenuti, le idee e i punti di vista raccolti durante per il percorso di apprendimento proponiamo come ultima attività la realizzazione di un gioco di ruolo, durante il quale i partecipanti dovranno calarsi nei panni di un certo soggetto e interagire con gli altri in modo positivo e costruttivo. Questo genere di attività, per quanto simulata, permette di comprendere la dimensione complessa di una situazione reale e di sviluppare capacità di ascolto attivo, comunicazione efficace, negoziazione tra interessi diversi e problem solving.
La pandemia di Covid-19 ha dimostrato l’effetto devastante delle crisi sistemiche sul benessere individuale e collettivo. Dall’equilibrio ambientale e dalla sostenibilità dipende la capacità di scongiurare la prossima crisi, questa volta legata agli effetti negativi del cambiamento del clima e del deterioramento ambientale. In particolare, l’inquinamento atmosferico è considerato la più grave minaccia ambientale per la salute umana ed è percepito come la seconda questione più rilevante dopo il cambiamento climatico: secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) infatti il 91% della popolazione globale è costretta a respirare aria inquinata.
La tua città ha deciso di fare qualcosa per ridurre le emissioni di inquinanti dell’aria, migliorare la salute dei residenti e aumentare la qualità dell’ambiente urbano. Ha elaborato 10 progetti tra i quali sceglierne 3 da realizzare insieme ai cittadini, per questo ha convocato un tavolo di lavoro
Proponiamo di seguito alcuni suggerimenti di approfondimento, consigliati innanzitutto ai docenti, su altrettanti temi rilevanti del dibattito. La visione da parte degli studenti è a discrezione del docente, in base all’età e alle caratteristiche della singola classe.
L’approccio all’open innovation raccontato attraverso tre casi concreti di innovazione dell’ambito della gestione dei rifiuti: dall’intelligenza artificiale applicata al riconoscimento e alla differenziazione delle materie, al trattamento delle acque industriali e delle batterie per recuperare materiale ferroso al prototipo di un braccio robotico di grande precisione.
In diretta da Fondazione Feltrinelli il confronto conclusivo della prima giornata dei Milano Transition Days dedicata alla mobilità sostenibile. Con Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Marco Granelli, Assessore Mobilità Comune di Milano, Matteo Colleoni, Università degli Studi di Milano – Bicocca, Coordinatore nazionale Mobilità della RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile), Roberto Olivi, Direttore Relazioni Istituzionali BMW Italia. Modera Ferdinando Cotugno. Con il patrocinio di Assolombarda. In collaborazione con BMW Italia e IGP Decaux.
In diretta da Fondazione Feltrinelli il confronto conclusivo della seconda giornata dei Milano Transition Days dedicata all’energia. Con Alessandro Coppola, Direttore Innovazione e Sviluppo Enea, Marine Cornelis, Next Energy Consumer, Alberto Poggio, Politecnico di Torino, Coordinatore tavolo Energy della RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile). Modera Elena Mordiglia. Con il patrocinio di Assolombarda.