Uno sguardo d’insieme
Scarica le Linee guida utili ad introdurre e approfondire il Kit
Partecipiamo è un kit didattico realizzato dopo la sperimentazione OpenLab in alcune scuole del Comune di Milano.
Vi proponiamo un percorso che accompagni ad iniziare l’esplorazione della pratica di partecipazione nelle aule scolastiche.
Cosa significa la partecipazione dell3 ragazz3 perché promuoverla a scuola?
Partecipare a scuola non significa alzare la mano, né rispondere a domande illegittime, ma vuol dire, per ragazz3, prendere parte ai processi decisionali su questioni che li riguardano, partendo dall’ascolto attivo fino a esprimere la propria opinione in modo tale da poter prendere decisioni condivise.
La partecipazione implica la condivisione di responsabilità e poteri tra giovani e adulti, permettendo ai primi di assumersi la responsabilità del mondo che condividono. Questo processo promuove l’autonomia e la consapevolezza. La partecipazione si apprende attraverso la pratica della partecipazione stessa. Abbiamo bisogno di valorizzare le voci e i punti di vista dell3 ragazz3, e gli adulti a loro volta devono imparare ad ascoltarli per costruire una società democratica e nonviolenta.
Proponiamo di cominciare con alcuni video che evidenziano l’importanza della partecipazione negli ambiti cruciali della Scuola Sconfinata: spazi, didattica, relazioni, salute, comunità, digitale.
Sabina Langer
Annabella Coiro, Studiosa di educazione nonviolenta, formatrice, co-fondatrice della rete di scuole EDUMANA, Milena Piscozzo, dirigente scolastica
Paolo Landri, Dirigente di ricerca CNR e Nazario Zambaldi, insegnante operatore culturale
Antonella Meiani, Insegnante scuola primaria
e Roberta Sala, Docente di Pedagogia Speciale – Università Cattolica di Milano
Cesare Moreno, Maestro elementare, presidente dell’Ass. Maestri di Strada onlus
Micaela Bordin, Architetta, socia di Alterstudio Partners,
docente a contratto presso il Politecnico di Milano
Nicola Iannacone, Psicologo-psicoterapeuta servizio sanitario pubblico
Vi invitiamo poi a leggere alcuni spunti sulla partecipazione e a esplorare alcuni approfondimenti
ART. 12 Convenzione sui diritti dell’infanzia delle Nazioni Unite (CRC):
1. Gli Stati parti garantiscono al bambino capace di discernimento il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo riguarda, le opinioni del bambino essendo debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità. […]
Scuola Sconfinata. Proposta per una rivoluzione educativa
Nel 2020 nasce Scuola Sconfinata, promosso da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli con il movimento E tu da che parte stai? con l’intento di dare forma a un progetto educativo radicalmente nuovo con uno sguardo concreto di lungo periodo.
Un progetto pensato per “sconfinare la scuola” mettendo in atto forme e percorsi inediti dell’apprendimento, in equilibrio tra analogico e digitale, tra spazi tradizionali e diffusi.
Open lab e Fare Scuola Sconfinata
Da questo percorso è nato Il progetto Scuola Sconfinata Open Lab, che è stato promosso da Fondazione Feltrinelli, con il finanziamento di Fondazione Comunità, nell’anno 2022-2023.
Il semplice diritto di parola, senza la promozione attiva del dialogo e dell’ascolto tra i partecipanti, si trasforma in una serie di monologhi paralleli, dove ogni partecipante si ritira nelle sue posizioni iniziali e si preoccupa solo di difendere il suo punto di vista.
(Sclavi, Buraschi, 2022)
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
Life skills
UNESCO
Re-immaginare i nostri futuri insieme. Un nuovo contratto sociale per l’educazione
CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA
Raccomandazione sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente
ITALIA – Ministero dell’istruzione e dell’università e della ricerca
Indicazioni Nazionali 2012
– AA.VV. (2023), Fare Scuola Sconfinata. Appunti per una rivoluzione educativa, Milano, Fondazione G. Feltrinelli.
– Bordin M., Coiro A., Fontana G., Iannaccone N., Langer S., Maldifassi G., Meiani A., Sala R. (2021), Scuola Sconfinata. Proposta per una rivoluzione educativa, Milano, Fondazione G. Feltrinelli.
– Dolci D. (2011). Dal trasmettere al comunicare, Milano, Edizioni Sonda.
– Freire P. (2014) Pedagogia dell’autonomia, Torino, EGA-Edizioni Gruppo Abele
– Gordon T. (2013). Insegnanti efficaci, Firenze, Giunti Editore.
– Francescato D., Putton, A, (2022), Star bene insieme a scuola, Roma, La Nuova Italia Scientifica.
– Marmocchi P., Dall’Aglio C. e Zannini M. (2004), Educare le life skills. Come promuovere le abilità psico-sociali e affettive secondo l’organizzazione Mondiale della Sanità, Trento, Erickson.
– Melazzini C., (2023), Insegnare al principe di Danimarca, Palermo, Sellerio.
– Sclavi M., Giornelli G., (2014). La scuola e l’arte di ascoltare, Milano, Feltrinelli.
– Sclavi M. e Buraschi D. (2022). Democrazia partecipativa e arte di ascoltare Ascolto Attivo srl, Milano.
A questo punto non vi resta che sperimentare in classe.
In questa fase, troverete un’attività propedeutica ai percorsi partecipativi, che vi aiuterà ad approfondire le vostre esperienze successive: la partecipazione infatti vede più step, come indicato nelle Linee Guida per un Open Lab di Scuola Sconfinata.
Ascolto e partecipazione richiedono una postura di pensiero che va coltivata con pazienza. Avvicinarsi per la prima volta alle pratiche di autentica partecipazione richiede fiducia in se stessə e nel gruppo classe, disponibilità ai tentativi, alla ripetizione, ai piccoli passi. Il percorso proposto in questa scheda, attraverso l’ascolto attivo, costituisce un primo approccio allo sviluppo delle competenze partecipative, ma una volta consolidato si rivela molto potente per rafforzarle e attivarne di nuove.
In chiusura vi auguriamo molti tentativi e anche molti fallimenti, perché, come ogni docente sa, è la strada che conduce al miglioramento!
Infine, vi salutiamo seguendo la modalità delle conversazioni contadine di Danilo Dolci: ‘Vorrei fare una domanda a tutti: vi è sembrato che abbiamo perso tempo?’
Buon lavoro a tutt3!
Il kit è realizzato da Annabella Coiro, Sabina Langer, Antonella Meiani, Roberta Sala.
Con il coordinamento di Giulia De Cunto e Chiara Pozzi. Coordinamento Scientifico di Francesco Grandi.