Navigando online si trova di tutto: informazione e disinformazione. Non possiamo dividere il buon Internet da quello cattivo, è indivisibile perché la sua grande qualità è che mostra quello che noi siamo.
Il tema dell’immigrazione e della sua gestione è presente nella comunicazione politica da vari decenni ed è un perfetto esempio di come un contenuto complesso si possa prestare a semplificazioni, manipolazioni e strumentalizzazioni della verità dei dati, dei luoghi e dei fatti.
L’8 marzo 1972 si è svolto il primo grande raduno femminista in Italia. Ventimila donne si sono ritrovate per manifestare a favore della legalizzazione dell’aborto, per la liberazione omosessuale e contro una visione maschilista del matrimonio.
Il laboratorio #TimesUp è una traccia di lavoro per utilizzare i contenuti del percorso We Women insieme ai propri studenti.
Il percorso è strutturato in 7 punti per una durata totale di circa 8 ore di attività.
La libertà di informazione nasce come esigenza della società o può venir concessa dal potere costituito. Per questo deve essere continuamente difesa e alimentata, perché può essere limitata e censurata in vari modi: talvolta in modo violento, talvolta con metodi più nascosti e subdoli.
Rassegna di falsi famosi nella storia della religione, della politica e della comunicazione. Manipolazioni della verità
o vere e proprie invenzioni realizzate ad arte per orientare le opinioni, creare falsi nemici o conquistare spazi di visibilità in modo scorretto.
Una linea del tempo per raccontare l’impegno delle donne contro razzismo e maschilismo, che spesso si sommano a soffocare la libertà di partecipazione e di emancipazione di chi non è maschio, eterosessuale e, soprattutto, bianco.
Una linea del tempo per raccontare - in parallelo tra Italia e Polonia - il percorso di conquista (e di regresso) di uno dei diritti più discussi e delicati, sia dal punto di vista fisico che psicologico: il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza.