Quali sono gli strumenti che possono favorire un processo europeo identitario?
Il kit didattico – Che cos’è l’Europa? – propone un percorso per rendere le studentesse e gli studenti cittadini consapevoli, capaci di fare domande e muovere critiche, con l’obiettivo di costruire l’Europa che immaginano e sognano.
A partire dal concetto di Europa – analizzato come il frutto di espressioni geografiche, storiche, politiche e sociali che nel tempo si sono modificate e sovrapposte, costruendo di volta in volta diverse rappresentazioni – si propone una riflessione su alcuni aspetti della storia dell’Europa per produrre una consapevolezza sulla continua evoluzione dell’idea stessa d’Europa che risulta fondamentale per ragionare criticamente sulle trasformazioni di oggi e comprendere gli scenari per il futuro. Vengono quindi approfondite le origini storiche e politiche dell’Unione Europea, la conoscenza degli organi che regolano l’Unione per sollecitare gli studenti a scoprire – anche attraverso un’attività laboratoriale – quali opportunità sono a disposizione dei giovani cittadini europei di oggi.
Il kit è composto da 5 moduli:
L’Europa, da un’idea geografica a un sistema culturale condiviso, da spazio storico a luogo politico e sociale, subisce numerose evoluzioni che rispecchiano le società dalle quali sono di volta in volta prodotte.
A tratti Europa significa un’idea alla quale puntare, in altri momenti rappresenta un’area di condivisione e di scambio culturale, in altri momenti ancora è diventata teatro di guerra e massacri.
Scarica la lezione Parte 1 e Parte 2
In questo breve video, Niccolò Donati ci spiega alcune linee di conflitto e tensioni che esistono nell’Europa di oggi, e quali sono le loro radici storiche.
L’intervento fa parte della masterclass “Cosa vuol dire essere europei?” tenutasi il 9 maggio 2022 nell’Aula Magna dell’Università di Siena, organizzato nell’ambito del Festival d’Europa 2022 con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e lo Europe Direct Università degli Studi di Siena.
Di fronte agli impedimenti che il processo di integrazione europea incontra, soprattutto per quel che concerne la definizione di un progetto politico comune a tutti gli Stati membri, si è soliti reagire imputando le difficoltà all’assenza di un demos, ossia di un corpo sociale capace di riconoscersi, al di là delle differenze e degli accadimenti, come parte di una entità coesa attorno alla medesima volontà e ai medesimi valori. Si dimentica così, più o meno consapevolmente, che quello di popolo è un concetto tutt’altro che naturale, che presuppone la definizione di una identità tutt’altro che istintiva, in quanto frutto di un’intensa attività politica di composizione delle diversità e gestione del conflitto.
Le recenti sfide interne ed esterne che l’Europa sta attraversando hanno dimostrato quanto sia necessario formare quella che Habermas ha definito “opinione pubblica europea”. Per questo è necessario investire sulla visione del passato con cui sono educati, o diseducati, i cittadini europei.
Leggi l’articolo completo di Guido Crainz.
Da quando gli Stati Uniti sono una potenza economica, militare e politica mondiale, quali che siano i Presidenti e i partiti di cui sono espressione, quali che siano le maggioranze in seno al Congresso, l’atteggiamento nei confronti dell’Europa è quello della grande potenza. Nessuna presunzione immotivata in ciò; piuttosto la realistica consapevolezza delle proprie superiorità, da cui discendono gli atteggiamenti diversi a seconda delle occasioni, delle situazioni, degli interessi (momentanei e strategici), dei contesti politici generali, degli interlocutori. Dopo le due guerre mondiali che l’Europa ha partorito, i rapporti si sono differenziati: con i diversi Paesi singolarmente e con tutti essi nel contesto delle alleanze politico-militari che l’Europa stessa ha espresso.
Conosci le istituzioni dell’Unione Europea?
Un breve video di introduzione al Consiglio Europeo, che stabilisce gli orientamenti politici generali e le priorità dell’Unione riunendo un rappresentante per ogni Stato.
Una breve guida per comprendere meglio il ruolo della Corte di giustizia dell’Unione europea, l’organo giurisdizionale dell’UE.
Una breve guida su quello che fanno i 27 membri del collegio dei commissari, l’unico organo da cui hanno origine le leggi che diventano valide in tutta l’Unione europea.
Una breve presentazione sul ruolo e sui compiti della Banca Centrale Europea e dell’Eurosistema.
Un video per capire la composizione e il funzionamento del Consiglio dell’Unione Europea (o “Consiglio dei ministri”), il principale organo decisionale dell’Unione Europea.
Una breve spiegazione della Corte dei conti europea, l’organo che indaga sulla corretta gestione delle finanze all’interno delle entità dell’UE e sui finanziamenti dell’UE forniti ai suoi Stati membri.
Un video per capire struttura e funzionamento del Parlamento europea, composto dai rappresentanti dei cittadini degli Stati membri eletti a suffragio universale diretto.
La strategia dell’UE per la gioventù costituisce il quadro di riferimento per la collaborazione a livello europeo sulle politiche giovanili, e promuove la partecipazione dei giovani alla vita democratica, ne sostiene l’impegno sociale e civico e punta a garantire che tutti i giovani dispongano delle risorse necessarie per prendere parte alla società in cui vivono.
Tra le tante opportunità, i giovani europei possono spostarsi all’estero per studiare, fare volontariato, svolgere un tirocinio, lavorare, viaggiare, partecipare a scambi scolastici e giovanili.
Guarda i due video proposti di seguito per avere una panoramica delle opportunità, e preparati per l’attività finale!