Vi siete mai chiesti se nella vostra città si vive bene? Oppure quali siano le caratteristiche che vi fanno stare bene o male? O ancora quali sono le caratteristiche che complicano la vostra quotidianità?
Sebbene le città siano luogo di vita per un numero elevato di persone, la rappresentazione delle stesse rimane indefinita. Da una parte c’è chi vede la città come un luogo di opportunità, di incontro, di diversità e di confronto, dall’altra chi la rappresenta come luogo di disuguaglianze e individualismo, di insicurezza e di inquinamento.
Il percorso didattico offre uno sguardo sulle evoluzioni dei contesti urbani.
Attraverso l’analisi del caso di Portland (Oregon, USA) gli studenti sono stimolati a mettere a fuoco i fattori di vivibilità di una città quali ad esempio la mobilità sostenibile, la produzione locale di cibo, l’energia rinnovabile e l’energia pulita, e la vitalità dei quartieri.
Un percorso in tre fasi, due fuori da scuola e una in classe con il supporto dei materiali didattici di Scuola di Cittadinanza Europea.
Che storia! Un programma di passeggiate, laboratori, incontri, lezioni performative per un festival di tre giorni sui protagonisti e sui grandi temi – la lotta per il potere, le battaglie per la libertà, le contestazioni e i progetti di futuro – che hanno segnato la storia contemporanea e che ancora interrogano la nostra quotidianità. La storia ci coinvolge perché parla del passato, ma anche perché ci svela percorsi del nostro presente. La storia ci emoziona perché aiuta a ripensare chi siamo anche tornando sui momenti più problematici, contraddittori, rimossi. La storia ci riguarda non perché la ereditiamo, ma perché la facciamo nostra. La storia è anche perturbante quando irrompe nella nostra quotidianità con la sua forza tanto dirompente quanto sottovalutata. La storia è soprattutto una risorsa, una riserva di conoscenza a disposizione dei cittadini.
In occasione della terza edizione di About a City, esperti, policy-makers, comunità e testimoni saranno impegnati per quattro giornate nel confronto sulle politiche che sappiano coniugare sviluppo e coesione. Laboratori, workshop, tavoli di lavoro, lecture, panel e il senso del possibile creato dalle arti performative per immaginare territori in cui sentirci meno diseguali e meno soli.
Si propone una pubblicazione per approfondire i temi connessi al percorso didattico
10 marzo 2020
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli